Ecco qualche che informazione chiara che devi sapere.
Come tutti già sanno, se decidi di contrarre un mutuo, dovrai poi restituire il prestito con gli interessi, e proprio su questi ultimi bisogna far chiarezza.
Da cosa dipendono gli interessi? E come sono calcolati?
3 principali fattori incidono sugli interessi di un mutuo, che altro non sono che una quota percentuale del capitale da restituire: i tassi d'interesse, la durata e l'importo del mutuo.
"Lo sapevo anche io questo" potreste dire. Certo. Approfondiamo allora:
TAN e TAEG?
quante volte li abbiamo sentiti...
II TAN (Tasso Annuale Nominale) è l'ammontare degli interessi da restituire alla banca
II TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale) è il costo totale del finanziamento.
Il TAEG forse merita più attenzione. Questo incorpora gli interessi, le commissioni, le imposte e le altre spese a carico del consumatore, escluse solo le spese notarili.
E quindi come si calcola l'importo degli interessi?
Gli interessi vengono calcolati sul capitale residuo annuo, perciò ogni anno gli interessi scendono, molti però diranno "ma la mia rata è costante da anni". In questo caso bisogna tener conto del tipo di ammortamento scelto, se alla francese o all'italiana.
Nell'ammortamento alla francese la rata mensile rimane costante ma al suo interno la quota capitale cresce, mentre la quota interessi diminuisce. In quello all'italiana la quota capitale rimane costante, mentre quella degli interessi diminuisce di anno in anno, ottenendo cosi una rata variabile.
E ora la parte che aspettavate:
TASSO VARIALE O TASSO FISSO?
Nota importante per iniziare a conoscerli:
Quando parliamo di numeri in percentuale di questi tassi, ci riferiamo al TAN, il tasso d'interesse puro applicato alla quota capitale.
Un'esempio semplificherà la spiegazione, partiamo dal tasso fisso:
Mario contrae un mutuo di 20 anni su un importo di 200.000€ euro, ad un tasso fisso del
3,5%... Pagherà 7000€ (3,5% di 200k) all'anno di interessi, per un totale di 140 mila euro? NO
Gli interessi son calcolati sul capitale residuo, perciò se il primo anno Mario ha rimborsato già 10.000€ di quota capitale, il secondo anno il 3,5% sarà calcolato su 190.000€, e via così di anno in anno.
Ora parliamo del variabile:
Con un tasso variabile le cose invece son diverse, perchè gli interessi che pagheremo sono legati all'andamento del mercato (di solito all'indice Euribor). Sul lungo periodo può essere
vantaggioso ma spesso risente di grandi rialzi, come nel 2023.
IL TEMPO.
Un fattore determinate per questo strumento.
La durata del mutuo influisce sugli interessi totali pagati, più lungo sarà il mutuo, più interessi si pagheranno. Ma sempre con tempo possiamo intendere il timing di ingresso. Come dicevamo prima il 2023 è stato un anno di forti rialzi e chi segue poco questa realtà si sarà trovato sorpreso e magari scioccato al vedere la propria rata raddoppiare in pochi mesi.
Piccolo suggerimento?
Ricordatevi che è NULLO ogni patto o clausola, anche posteriore alla stipulazione, con il la quale si convenga che il mutuatario paghi una penale, un compenso o altra prestazione in caso di estinzione anticipata... Non farti fregare!
Non farti sorprendere da rialzi inaspettati delle rate, perchè NON SONO INASPETTATI. Le banche fanno utili record in questi anni grazie ai rialzi di questi tassi e sicuramente non ti informano prima. Fai il primo passo e informati con esperti non bancari, recupera parte degli interessi affidandoti a un professionista.
Leonardo Montagna Granato
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